Started Aprile 23, 2020
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Abbiamo imparato quello che ci manca.
Abbiamo imparato l’importanza del contatto fisico nella relazione d’aiuto.
Abbiamo imparato con fatica a gestire la paura: la paura di ammalarsi e ancor di più paura di essere “untori”.
Abbiamo imparato a essere empatici nonostante il volto coperto. A far arrivare il calore di una pacca sulla spalla senza nemmeno sfiorarla, il calore di una carezza fatta con gli occhi.
Abbiamo imparato a tenere lo sguardo, una delle poche cose che ci resta, e che di solito era sfuggente e schivo.
Abbiamo imparato a ridere di noi e delle nostre fobie claustrofobiche.
Abbiamo imparato a dar sostanza al tempo.
A vivere più che farci vivere.
A vivere di istanti e non distanti.
