Incontro interistituzionale dell’Osservatorio permanente sul Gioco d’Azzardo a Ruvo di Puglia
Un approccio integrato e sistemico per il contrasto e la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico: è l’obiettivo fondante dell’Osservatorio permanente sul Gioco d’Azzardo che, martedì 4 aprile, si è riunito nella sede di L.I.N.E.A. Comune a Ruvo di Puglia in un incontro interistituzionale.
Facendo seguito agli impegni sottoscritti nell’ambito del protocollo “Misure di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico” siglato in data 12 luglio 2021 che istituiva l’Osservatorio permanente sul Gioco d’Azzardo, la rete interistituzionale ha condiviso dati, osservazioni e prospettive per il monitoraggio del fenomeno e l’individuazione degli interventi da porre in essere.
L’Osservatorio è uno strumento utile per consolidare processi virtuosi di collaborazione interistituzionale che hanno l’obiettivo di ridurre e limitare gli effetti dannosi del gioco d’azzardo per la salute e la sicurezza pubblica, il risparmio familiare, la continuità affettiva e la serenità del giocatore e del suo nucleo familiare, favorendone la tutela e la presa in carico multidisciplinare.
L’incontro ha rappresentato un’occasione importante in cui la Comunità Oasi2 ha presentato gli esiti del progetto “ATTIVITÀ DI RICERCA-AZIONE, PREVENZIONE E CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO NELLE SCUOLE DI RUVO DI PUGLIA” che ha visto la Comunità Oasi2 San Francesco impegnata in interventi di prevenzione, studio e contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo nei primi mesi del 2023. In particolare, l’incontro a L.I.N.E.A. Comune ha fornito l’opportunità di condividere con colleghi, stakeholders e amministratori i risultati dei questionari somministrati a 630 studenti tra i 13 e i 19 anni che frequentano le scuole di Ruvo.
I dati raccolti sono in tendenza con il dato nazionale: gli studenti che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nella vita sono il 51% del totale. Emerge, fra le riflessioni, la normalizzazione del gioco d’azzardo, soprattutto dei Gratta e Vinci e delle scommesse sportive entrati fra le attività ricreative quotidiane dei giovani. Dalle attività di prevenzione condotte nelle classi si rileva che i centri scommesse rappresentano anche un luogo di aggregazione, in assenza di spazi di socializzazione alternativi.
Il progetto è stata una preziosa occasione per elaborare strategie condivise volte alla consapevolezza dei rischi che l’abitudine al gioco può comportare a partire dai dubbi e dalle esperienze degli studenti.