RESISTENZA BAMBINA
Non ci siamo mai fermati. In silenzio abbiamo continuato a lavorare nonostante la pandemia sia entrata violentemente nelle nostre vite di operatori di una comunità per minori vittime di maltrattamenti e abusi.
Non ci siamo mai fermati di fronte alla richiesta di cura e amore dei nostri bambini in comunità.
Loro non hanno mai smesso di accoglierci anche in piena emergenza sanitaria con urla festose e sorrisi e abbracci (quelli abbiamo provato a sospenderli tentando di gestire anche le loro proteste perché la vita gli ha già negato tanto).
Non abbiamo mai smesso di rispondere con altrettanta gioia e amore e pazienza e cura e creatività; oggi ci ritroviamo a mettere in atto le misure di prevenzione che suonano strane per chi ha imparato, non senza fatica, a vivere la comunità come una casa e le persone che la popolano come una famiglia. Ci ritroviamo a manifestare loro il nostro affetto con delle braccia diverse ma non per questo meno spalancate.
Le nostre giornate in comunità sono piene! Piene di didattica a distanza per la quale è richiesto molto impegno, dovendo star dietro a tutta questa tecnologia necessaria per permettere ai nostri bambini di stare al passo di tutti i loro compagni di classe. Piene di attività laboratoriali che ci permettono di rendere la nostra casa sempre bella e colorata, cercando così di esorcizzare le loro e le nostre paure. Le nostre giornate sono piene di tanti perché ai quali proviamo a rispondere, spiegando con sincerità che non sappiamo quando e come si riprenderanno le vecchie routine trasformate dal Covid-19.
Non abbiamo mai smesso di pensare e ripensare ai motivi che ci spingono a svolgere questo lavoro con tanta passione e responsabilità, perché crediamo fermamente che “sapere che chi ci è vicino vive un’ingiustizia sociale, è una ferita alla nostra idea di felicità” (Luis Sepulveda).
L’equipe della Comunità Melampo